19 giugno 2013 - Affidarsi a Dio
«Non abbiate paura:
valete più di molti passeri!».
(Lc 12,7)
Voi valete più di molti passeri. Mi intenerisce Gesù che
conclude la sua dura requisitoria contro i farisei rassicurandoci: valiamo più
di molti passeri: cioè Dio ti conosce, sei nelle sue mani, conta i capelli del
tuo capo, non è distratto, né lontano, né indifferente. E' un Dio di tenerezza
quello di Gesù, così diverso dalla visione rigida del Dio dei farisei, tutto
attento a premiare i devoti e a dimenticarsi degli altri. Gesù morirà pur di affermare
questa nuova e inattesa visione di Dio che ci aiuta a riscoprire in tutta la
sua autenticità la rivelazione e l'esperienza di Israele. Non preoccuparti,
amico, Dio conosce la tua pena e la tua preoccupazione, solo affidati a lui,
non tenere in mano la tua vita, non disperarti, librati nel vento dello Spirito
come quei passerotti che affollano gli alberi in primavera e danno la svegli
all'alba col loro cinguettio. Sì, forse davvero dovremmo guardare più a loro e
smetterla di tormentarci con i nostri giri di testa: affidarci a questo Dio che
sa, che conosce. Chi lo ha già fatto, lo sto vedendo, ora sta sorridendo nel
traffico della tangenziale; chi non lo ha ancora fatto, forse troverà oggi il
coraggio di lasciare il timone della propria barca nelle mani di Dio. Non
temere, piccolo gregge, al Padre tuo è piaciuto di svelarti i segreti del Regno
di Dio!
(Paolo Curtaz)
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