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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Memoria dell'ordinazione diaconale

Non per essere servito, ma per servire Servizio: il nome esigente dell'amore, il nome nuovo della civiltà. Anzi, il nome di Dio: « Non sono venuto per farmi servire, ma per essere serv o». La più sorprendente di tutte le definizioni di Gesù. Parole che danno una vertigine: Dio mio servitore! Vanno a pezzi le vecchie idee su Dio e sull'uomo: Dio non è il Padrone dell'universo, il Signore dei signori, il Re dei re, è il servo di tutti. Non tiene il mondo ai suoi piedi, è inginocchiato lui ai piedi delle sue creature; non ha troni, cinge un asciugamano, si inchina davanti a te, e i tuoi piedi sono fra le sue mani. Ma io tremo, se penso alla brocca e all'asciugamano, ho paura. Eppure ve la immaginate un'umanità dove ognuno corre ai piedi dell'altro? E si inchina non davanti ai potenti del mondo, ma davanti all'ultimo? Pensiamo attentamente a che cosa significhi avere un Dio nostro servitore. Il padrone fa paura, il servo no. Cristo ci libera dalla paura