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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

28 giugno 2015 - V domenica dopo Pentecoste

Abramo è considerato padre nella fede non solo dai cristiani ma anche dal popolo ebraico e dal popolo islamico. Questo ci suggerisce una riflessione a partire dal fatto che le prime due letture hanno al centro Abramo, per poi comprendere la sua fede alla luce della rivelazione di Gesù come luce che risplende nelle tenebre, che ha il desiderio di dare la vita a ogni uomo. Ad Abramo è attribuito il grande merito di essere padre nella fede perché ad un certo punto della sua vita, una vita benedetta – era un uomo ricco, aveva tante greggi, armenti. Era un nomade ma aveva costruito una grande ricchezza -, si pone questa domanda: “ Ma è possibile che ci debba essere un dio per ogni evento della vita, per ogni bisogno, per ogni circostanza? Non è forse vero che c’è un Dio unico, un Dio solo al quale chiedere aiuto, al quale chiedere senso di tutta l’esistenza?” . Questa fede di Abramo, all’origine di una moltitudine di uomini e donne che si sono posti la domanda sul Dio unico, è i

21 giugno 2015 - IV domenica dopo Pentecoste

È possibile che sia capitato anche a noi di vivere una profonda delusione dopo aver invitato qualcuno a un momento di festa preparato e vedere come il nostro invito sia stato disatteso, dimenticato, messo da parte. Sarà capitato anche a noi di rimanere profondamente amareggiati per qualcuno che ha preferito fare altro rispetto a quello di accogliere il nostro invito e spendere del tempo con noi. Questa sala vuota, dove il re si trova dopo il suo invito, ci ricorda come spesso il Signore rimane da solo. I suoi inviti non vengono accolti, le sue parole non vengono ascoltate, i suoi ministri vengono talora trattati con indifferenza, a volte con violenza. Ci capita anche di dire “ Dio cosa fa davanti alle innumerevoli storie di male che ci sono tra gli uomini? Dio dov’è? Cosa fa?”. Intanto dimentichiamo che spesso la sala del suo invito rimane vuoto, che le sue parole non vengono ascoltate, che viene spesso messo da parte e chiamato in causa quando la violenza tra gli uomini è diventat

14 giugno 2015 - Prima Messa di don Gregorio Josè Simonelli

Eravamo qui in sacrestia (non ricordo bene il giorno) quando abbiamo iniziato a parlare di questo evento, della Prima Messa, e tu mi hai fatto intendere che fossi io a predicare oggi. Sono rimasto sorpreso perché pensavo ai tanti sacerdoti che hai incontrato in questo cammino che hai compiuto e anche adesso penso che forse potrebbero dire meglio qualche pensiero i sacerdoti concelebranti: don Angelo, che ti ha visto crescere in questi anni e ti ha accompagnato in seminario; don Virginio, che abita in seminario ed è un po’ uno specialista delle vocazioni; don Daniele, che ti ha visto muovere i primi passi nel cammino della formazione giovanile del decanato quando era vicario ad Appiano; e infine don Vittorino, i parroco di Brugherio che ti ha accolto e ha visto già i primi frutti del tuo ministero diaconale. Provo a dire alcune parole che vogliono essere di augurio e, per tutti noi, di stupore davanti al mistero che è il cuore di questa giornata, questa Santa Messa. Caro don

11 giugno 2015 - 21° anniversario della mia Ordinazione Presbiterale

Barnaba è chiamato apostolo , come coloro che hanno vissuto con Gesù. È una delle figure più importanti della prima comunità cristiana. Era un uomo che aveva scelto di vivere il Vangelo in maniera autentica. Aveva preso i suoi averi, li aveva venduti e aveva posto ai piedi della comunità degli apostoli – di Pietro e degli altri – tutto ciò che aveva ricavato da quella vendita. Aveva compreso, e di conseguenza vissuto, quella parola: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Abbiamo intuito davvero come fosse possibile vivere bene all’interno di una comunità cristiana, che si prende cura di te, die tuoi bisogno, delle tue necessità. Barnaba è stato colui che ha creduto in Paolo e nella sua conversione; l’ha presentato alla comunità dei 12 ed è andato a riprenderlo a Tarso, dopo tre anni e lo ha accompagnato nel pellegrinare e nel fondare le nuove comunità cristiane. È stato un uomo che ha saputo valorizzare i giovani e a motivo di questo si è diviso da Paolo. È un