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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

29 ottobre 2017 - Anniversari di matrimonio a Binago

Mentre preparavo questo momento mi sono domandato « ma che cosa c’è nel cuore di persone che ricordano una storia così lunga di fedeltà nel matrimonio? Cosa c’è nel cuore delle persone che incontrerò in questa celebrazione eucaristica, che hanno scelto di ridire al Signore che vogliono vivere la loro vocazione matrimoniale come vocazione nella Chiesa? ». Mi emoziona sempre pensare al fatto che un uomo e una donna possano scegliersi ogni giorno per tanto tempo, passando attraverso giorni lieti e tanti giorni tristi, conoscendo il tempo bellissimo della gioia - soprattutto quando è legata alla nascita di un figlio - e l’esperienza faticosa della sofferenza, della morte. Così, mentre pensavo a voi, che oggi siete qui a celebrare nuovamente la memoria grata del vostro matrimonio, pensavo anche a tanti amici, a tante amiche che stanno sperimentando quella particolare esperienza che è l’essere da soli dopo aver camminato insieme a una persona amata per tanto tempo. Ciò che mi sta cu

8 ottobre 2017 - VI domenica dopo il martirio di S. Giovanni

“ Non sono mica una serva! ” Così a volte qualche mamma o qualche nonna può sbottare di fronte ai modi pochi gentili di chi usa del tempo, delle capacità o della disponibilità. Oppure un lavoratore, un uomo potrebbe dire “ mi tratta come uno schiavo il mio datore di lavoro”. In queste due espressioni comprendiamo come questa parola servo , anche se nella Liturgia e nel Vangelo ritorna tante volte, non è che ci piaccia molto. Essere trattati come dei servi… perché il servo è colui che compie quanto gli viene detto, deve stare in silenzio e farlo e basta. Non può ribellarsi, non può dire le proprie ragioni. Comprendiamo bene che se questa parola ci piace poco, ci piace poco anche la prospettiva che essere discepoli di Gesù significa essere dei servi, perché il primo a servire è proprio lui. Si dice di Gesù che è “colui che è in mezzo a servire” e ai suoi discepoli, che si domandano quale fosse il più grande tra di loro, dice “imparate da me, che sono il Maestro. Io che lavo i vo