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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Pasqua nella Risurrezione del Signore

Maria di Magdala va al sepolcro per cercare Gesù. Possiamo pensare che non fosse proprio rassegnata a questa perdita così grande, in quel modo… il suo amico, il suo maestro. Va al sepolcro con la speranza di trovare qualcosa di nuovo ma è ancorata a quello che conosce: la morte è così dura, ti strappa dagli affetti più cari; poi in quel modo così assurdo che lei ha partecipato e vissuto interamente.  Maria di Magdala è una donna che cerca e nel Vangelo tutti coloro che cercano trovano, mentre coloro che pensano di sapere già tutto, coloro che sono sicuri di se stessi, quanti pensano di avere tutte le risposte e di non aver bisogno di cercare, magari vanno anche da Gesù ma con i loro pregiudizi, le loro idee e pertanto non lo incontrano, le sue parole non arrivano al cuore. Maria ci rappresenta tutti perché tutti noi, in fondo, cerchiamo il Signore in modi diversi: c’è chi lo fa con più costanza, con più fedeltà, c’è chi invece vive momenti un po’ altalenanti, c’è chi è frustrat

Sabato Santo - Veglia Pasquale

Dopo aver accompagnato Gesù nel Venerdì santo verso la passione e la morte, anticipate nell'Eucaristia del Giovedì santo, e dopo aver sostato in silenziosa meditazione nel Sabato santo, ci troviamo riuniti per celebrare con emozione la santa veglia pasquale, madre di tutte le veglie. Questa veglia ci richiama quella della notte di Natale. In quella notte abbiamo vegliato in attesa dell'annuncio dell'angelo che diceva: “ vi è nato Gesù, il Salvatore ”. Questa notte siamo qui a vegliare nell'attesa dell'altro straordinario annuncio dell’angelo, che poco fa abbiamo ascoltato e che porta a compimento quello di Betlemme: “ Gesù, il Crocifisso, è risorto ”. La Chiesa sa quanto spesso ci sentiamo distanti, distratti e confusi di fronte al mistero della Risurrezione del Signore. Perciò ha voluto prepararci con tutta la Quaresima e in particolare con la veglia di questa notte: con la benedizione del fuoco e il rito della luce, con il canto del Preconio che esulta per le

Venerdì Santo - Nella Passione del Signore

Ogni giorno gli uomini che cercano risposte al senso della vita, un senso che vada oltre ciò che si piò misurare, contenere, toccare, usare, ogni giorno questi uomini vanno a Dio e chiedono aiuto: guarigione, pane, giustizia… Anche noi come ogni uomo che cerca di dare senso all’esistenza andiamo da Dio, ma in questo giorno, in questi giorni noi decidiamo di stare a vicino a Dio nella sua sofferenza. Così la settimana santa diventa per noi modello di ogni settimana perché il nostro tempo sia vissuto per cercare Dio, il senso della nostra vita, del nostro gioire, del nostro soffrire e del nostro morire. Noi in queste ore contempliamo Gesù e crediamo che Lui il Cristo sia presente in ogni uomo, noi crediamo che tutti insieme formiamo l'unico corpo di Cristo, per questo riusciamo a sentire che l’agonia di Gesù non è ancora finita, ancora oggi egli è umiliato, tradito, rifiutato, crocifisso in infiniti fratelli e sorelle, in tutta la terra. La croce mi riguarda, mi appartiene,

Giovedì Santo - Celebrazione nella Cena del Signore

Quante volte abbiamo celebrato l’Eucaristia! Quante volte siamo venuti all’altare del Signore per celebrare questo rito, per rivivere questo momento nel quale Gesù si dona pienamente, totalmente, senza riserve:  il mio Corpo, la mia stessa Vita, la mia Carne, il mio Sangue, tutto me stesso.  Quante volte abbiamo celebrato l’Eucaristia! Ci domandiamo:  Chi è per noi Gesù Eucaristia? Cosa significa per me, oggi, celebrare l’Eucaristia? Ho provato anch’io a rispondere a questa domanda e mi sono detto così: l’Eucaristia è una  proposta,  è un’ alleanza  che viene dal cuore di Dio. È una proposta libera, quasi univoca, tanto che una volta che è posta non viene più ritirata. È una volontà assoluta di comunione, è un desiderio totalizzante di entrare in relazione. È un’alleanza. È nuova perché non si tratta più di sacrificare animali, primizie ma è Dio stesso che diventa il Sacrificio. L’Eucaristia è proposta: è posta per un fine e questo fine non è che noi facciamo delle cose ma è per

6 marzo 2016 - IV domenica di Quaresima

Es 17,1-11; Sal 35; 1Ts 5,1-11; Gv 9,1-38b Raccogliamo da questa lettura che abbiamo fatto della Parola di Dio tre inviti. Il primo è l’acqua, acqua che ci ricorda il nostro Battesimo. Il percorso della Quaresima nel rito ambrosiano è un percorso battesimale dove siamo invitati a riscoprire il fondamento della nostra esperienza di fede che è il Battesimo. Se siamo qui oggi è per il nostro Battesimo. Attraverso l’azione dello Spirito in noi possiamo progressivamente imparare ad accogliere Gesù come il Signore. È la mozione dello Spirito che ci sostiene nel cammino della fede. Da soli non riusciremmo a farlo e credo sia un’esperienza che tutti condividiamo: ci sono periodi in cui siamo più disponibili e quindi ci viene spontaneo o ci viene bene accogliere la Parola di Dio, vivere secondo i suoi insegnamenti, mentre ci sono giorni in cui siamo a volte impigriti, a volte disorientati, a volte dubbiosi. L’azione dello Spirito è ciò che ci permette di crescere progressivamente nell’