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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

24 luglio 2016 - X domenica di Pentecoste

« Dove è il tuo tesoro là sarà il tuo cuore» . Viviamo ogni giorno la ricerca del Signore e siamo qui per questo. Ogni giorno ci rivolgiamo a Lui nella preghiera. La Parola di Dio che oggi ci viene consegnata ci indica una strada, quella tracciata da Salomone, ripresa da Paolo e poi portata a compimento da Gesù. Salomone si trova a dover ricoprire un compito difficile: l’eredità del padre Davide è pesante ma soprattutto deve consolidare un progetto grandioso, quello di unificare un popolo e di dargli stabilità. Per questo si sente giovane, immaturo e al Signore rivolge la sua preghiera chiedendo tre caratteristiche. Innanzitutto, la docilità del cuore . Chi è docile, chi è attento, chi ascolta, chi è disponibile non è un dimesso, uno in tono minore ma è colui che sa che non può far tutto da solo, non è presuntuoso, non è arrogante, si lascia guidare. Diventa un uomo coraggioso perché agisce con il cuore e noi sappiamo bene che nel linguaggio della Bibbia il cuore non è solamente l

10 luglio 2016 - VIII domenica di Pentecoste

Il desiderio di Israele di avere un re nasce dal confronto con i popoli che ha incontrato. Nelle diverse battaglie, guidate dai giudici che erano rappresentanti di una delle tribù, aveva sperimentato come spesso la forza degli avversari era legata all’unità che c’era dietro un unico uomo, il re appunto. Inoltre i giudici non sempre sembravano all’altezza del loro compito così come ci viene detto dei figli di Samuele, quest’uomo giusto, autentico che però non ha dei successori degni. Quando Israele va da Samuele a chiedere un re, la reazione del profeta è quella di chi dice “questo popolo non vuole più seguire il Signore, i suoi comandamenti”. In realtà poi in questa obiezione di Samuele possiamo leggere quello che Gesù dirà nel Vangelo: « Voi sapete che il governato delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono ». Anche Gesù si confronta con la realtà politica del momento in cui vive. L’oppressione dei romani è sempre più faticosa da portare, l’attesa di un messia che sia

3 luglio 2016 - VII domenica di Pentecoste

Abbiamo contemplato la figura di Abramo, padre nella fede, amico di Dio, colui che rimane fedele alla promessa e con il quale Dio compie quell’alleanza che trova compimento nella nascita del popolo d’Israele. Settimana scorsa abbiamo visto come l’alleanza con il popolo d’Israele sia un impegno così serio da stare di fronte al tradimento del suo popolo con quella misericordia che lo porterà a scegliere di donare il suo figlio perché la “nuova ed eterna alleanza” si compia nel sangue, nel sacrificio dell’unico Figlio, così che nessun uomo possa più ostacolare il progetto di Dio di comunione con il suo popolo, ma tutti coloro che si lasciano incontrare da Gesù, tutti coloro che partecipano al Suo Corpo e al Suo Sangue, possano diventare il nuovo popolo di Dio.  Oggi, facendo memoria dell’assemblea di Sichem, che viene proclamata da Giosuè quando ormai comprende che è al termine del suo percorso, nella quale invita il popolo di Dio a rinnovare la sua adesione all’alleanza, troviamo u