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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

31 dicembre 2012 - Maria porta il nostro dolore

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Anche a te una spada  trafiggerà l’anima. (Lc 2,35) Mi 5,2-4a; Sal 95; Gal 1,1-5; Lc 2,33-35

30 dicembre 2012 - Luce nelle tenebre

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In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. (Gv 1,4-5)  Pr 8,22-31; Sal 2; Col 1,13b.15-20; Gv 1,1-14

29 dicembre 2012 - Il ritorno dall'Egitto

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Un angelo del Signore  apparve in sogno a Giuseppe. (Mt 2,19)  Il ritorno della Sacra Famiglia dall'Egitto, Chiesa di San Salvatore in Chora - Bisanzio Mi 4,1-4; Sal 95; 1Cor 1,1-10; Mt 2,19-23

28 dicembre 2012 - Il dolore innocente

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Quando Erode si accorse che i Magi  si erano presi gioco di lui,  si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini  che stavano a Betlemme  e in tutto il suo territorio  e che avevano da due anni in giù. (Mt 2,16) Valerio Colonna, Strage degli Innocenti Sia la chiesa d'Oriente che quella d'Occidente onorano i santi innocenti uccisi da Erode per eliminare Gesù. "Non parlano ancora e già confessano Cristo! Non sono ancora capaci di affrontare la lotta... e tuttavia già portano trionfanti la palma del martirio", canta un antico Padre della Chiesa. Erode sembra personificare la forza violenta del male. Nel suo cuore c'è la furia omicida che scatena dolore, pianto, grida e lamenti. Ma Giuseppe ancora una volta ascolta l'angelo che gli parla e obbedisce alla sua parola: "prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto". Questa pagina evangelica non è relegata al passato; ancora oggi continua la strage dei piccoli

27 dicembre 2012 - Il vangelo che è la nostra vita

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Questi è il discepolo  che testimonia queste cose e le ha scritte,  e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. (Gv 21,24) Guido Reni, Giovanni Evangelista Giovanni ci ha raccontato la sua bruciante esperienza, la sua avventura, la sua conversione, la sua passione per Gesù e ci dice, sorridendo, che avrebbe molte altre cose da dire su ciò che Gesù ha fatto, anzi, a ben pensarci, il vangelo non si dovrebbe mai finire di scrivere. Quanto è vero ciò che scrive Giovanni! Ogni discepolo, ogni cercatore di Dio potrebbe aggiungere le sue pagine, ogni uomo e ogni donna che hanno vissuto nella luce del Signore, potrebbero aggiungerne un pezzettino, chiunque abbia assaporato l'ebbrezza del discepolato dovrebbe scrivere il suo vangelo! Dal vangelo secondo Lucia, secondo Laura, secondo Mario... ognuno può e deve aggiungere la sua di testimonianza all'immensa lista di amici di Dio che hanno avuto la vita cambiata e riempita dall'incontro col Signore. Dedichiamo oggi q

26 dicembre 2012 - Santo Stefano: il primato della carità

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«Un servo non è più grande del suo padrone.  Se hanno perseguitato me,  perseguiteranno anche voi».  (Gv 15,20) Paolo Uccello, Martirio di Santo Stefano, Cappella dell'Assunta, Prato Ieri abbiamo celebrato la nascita nel tempo del nostro Re eterno, oggi celebriamo la passione trionfale del soldato. Ieri infatti il nostro Re, rivestito della nostra carne e uscendo dal seno della Vergine, si è degnato di visitare il mondo; oggi il soldato uscendo dalla tenda del corpo, è entrato trionfante nel cielo. Il nostro Re, l’Altissimo, venne per noi umile, ma non poté venire a mani vuote; infatti portò un grande dono ai suoi soldati, con cui non solo li arricchì abbondantemente, ma nello stesso tempo li rinvigorì perché combattessero con forza invitta. Portò il dono della carità, che conduce gli uomini alla comunione con Dio. Quel che ha portato, lo ha distribuito, senza subire menomazioni; arricchì invece mirabilmente la miseria del suoi fedeli, ed egli rimase pieno di

25 dicembre 2012 - Ecco Dio!

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Santo Natale 2012  «Questo per voi il segno:  troverete un bambino avvolto in fasce,  adagiato in una mangiatoia». (Lc 2,12) Matthias Stomer, Adorazione dei pastori È solo l'ennesima notte di freddo e di insonnia, passata facendo i turni per vegliare il gregge. Una notte uguale a quella del giorno precedente, una notte uguale a quella di domani. In mezzo loro, i pastori, che cercano di scaldarsi dalla gelida notte della Giudea. Nei loro cuori rabbia, rassegnazione, disillusione, come sono i sentimenti di coloro che hanno speso tutte le energie per sopravvivere. Piccole vite inutili, rottami della storia, residui dell'umanità. Ce n'erano allora, ce ne sono ancora oggi, sempre più numerosi. Uomini e donne dalla vita anonima, sbiadita, inutile, che si sono arresi davanti al mondo competitivo, altri che non hanno mai neanche iniziato a combattere, sapendosi perdenti. I sogni sono finiti, se mai hanno avuto il coraggio di col