19 dicembre 2011

«Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio 
e sono stato mandato a parlarti 
e a portarti questo lieto annuncio. 
Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare 
fino al giorno in cui queste cose avverranno, 
perché non hai creduto alle mie parole, 
che si compiranno a loro tempo».
(Lc 1, 19-20)

Signore mio Dio, 

non ho alcuna idea di dove sto andando, 
non vedo la strada che mi è innanzi, 
non posso sapere con certezza dove andrò finire. 
E non conosco neppure davvero me stesso 
e il fatto che pensi di seguire la tua volontà 
non significa che lo stia davvero facendo. 
Sono però convinto 
che il desiderio di compiacerti, 
in realtà ti compiace. 
E spero di averlo in tutte le cose. 
Spero di non far mai nulla 
senza un tal desiderio. 
E so che se agirò così 
la mia volontà mi condurrà per la giusta via, 
quantunque possa non saperne nulla. 
Avrò però sempre fiducia in te 
per quanto mi possa sembrare di essere perduto 
e avvolto nell'ombra della morte. 
Non avrò paura, 
perché tu sei sempre con me 
e non mi lascerai mai solo 
di fronte ai pericoli.
(Thomas Merton, Pensieri nella solitudine)

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