28 gennaio 2012 - Dio non allontana ma attira a sè

«E io, quando sarò innalzato da terra, 
attirerò tutti a me». 
(Gv 12, 32)

Ti ringrazio, Gesù di Nazaret, Signore vivente, perché, poco prima di essere consegnato a morte, hai detto la parola profetica: "attirerò tutti a me" (Gv 12, 32) Essa mi dà la certezza che ciò che sto cercando di fare non è solo frutto del mio sforzo, ma è obbedienza a te. E poiché siamo tutti attirati da te, la stessa forza che mi spinge a scrivere del tuo dono eucaristico è quella che attirerà ciascuno che vorrà leggere queste parole. E chi legge le comprenderà, perché tu lo attiri dalla tua croce e dalla tua gloria. Anzi il Padre stesso, che ti ha mandato, lo attira a te (Gv 6, 44.65). Il Padre rivela ai semplici e ai piccoli te, che sei il Figlio (cfr. Mt 11, 25-27) e manifesta il segno definitivo del tuo amore, che è l'Eucaristia.
(Carlo Maria Martini, Attirerò tutti a me)

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