26 febbraio 2012 - Le tentazioni di Cristo sono anche le nostre
Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto,
per essere tentato dal diavolo.
(Mt 4, 1)
Il racconto delle
tentazioni ci chiama al lavoro mai finito di mettere ordine nelle nostre
scelte, a scegliere come vivere Le tentazioni di Gesù sono anche le nostre:
investono l'intero mondo delle relazioni quotidiane. La prima tentazione
concerne il rapporto con noi stessi e con le cose (l'illusione che i beni
riempiano la vita). La seconda è una sfida aperta alla nostra relazione con Dio
(un Dio magico a nostro servizio). La terza infine riguarda la relazione con
gli altri (la fame di potere, l'amore per la forza).
Dì che queste pietre diventino
pane! Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù risponde giocando al
rialzo, offrendo più vita: «Non di solo pane vivrà l'uomo». Il pane è buono ma
più buona è la parola di Dio, il pane dà vita ma più vita viene dalla bocca di
Dio. Accende in noi una fame di cielo:
L'uomo vive di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio. Parola di Dio è il Vangelo, ma anche
l'intero creato. Se l'uomo vive di ciò che viene da Dio, io vivo della luce,
del cosmo, ma anche di te: fratello, amico, amore, che sei parola pronunciata
dalla bocca di Dio per me.
La seconda tentazione è
una sfida aperta a Dio. «Buttati e credi in un miracolo». Quello che
sembrerebbe il più alto atto di fede - gettati con fiducia! - ne è, invece, la
caricatura, pura ricerca del proprio vantaggio. Gesù ci mette in guardia dal
volere un Dio magico a nostra disposizione, dal cercare non Dio ma i suoi
benefici, non il Donatore ma i suoi doni.
«Non tentare il Signore»:
io so che sarà con me, ma come lui vorrà, non come io vorrei. Forse non mi darà
tutto ciò che chiedo, eppure avrò tutto ciò che mi serve, tutto ciò di cui ho
bisogno.
Nella terza tentazione il
diavolo alza ancora la posta: adorami e ti darò tutto il potere del mondo. Il
diavolo fa un mercato, esattamente il contrario di Dio, che non fa mai mercato
dei suoi doni.
È come se dicesse: Gesù,
vuoi cambiare il corso della storia con la croce? non funzionerà. Il mondo è
già tutto una selva di croci. Cosa se ne fa di un crocifisso in più? Il mondo
ha dei problemi, tu devi risolverli. Prendi il potere, occupa i posti chiave,
cambia le leggi. Così risolverai i problemi: con rapporti di forza e d'inganno,
non con l'amore.
«Ed ecco angeli si avvicinarono
e lo servivano». Avvicinarsi e servire, verbi da angeli. Se in questa Quaresima
ognuno di noi volesse avvicinarsi e prendersi cura di una persona che ha
bisogno, perché malata o sola o povera, regalando un po' di tempo e un po' di
cuore, allora per lei sarebbe come se si avvicinasse un angelo, come se fiorissero
angeli nel nostro deserto.
(Ermes Ronchi)
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