23 aprile 2012 - Il male sanato

«Il Padre gli ha dato il potere di giudicare, 
perché è Figlio dell’uomo».
(Gv 5,27)


Il giorno della risurrezione dai morti è anche il giorno del Giudizio, cioè della separazione definitiva del bene dal male. Non c'è dubbio che questa sia opera di Dio solo; gli uomini non riescono a vincere il male dentro se stessi, tanto meno il male del mondo intero. Eppure Cristo figlio dell'uomo ha ricevuto questo potere e lo ha trasmesso agli apostoli e ai discepoli, affinché nella storia vincessero il male e preparassero la vittoria del bene.
Oggi piacciono le statistiche, con i calcolatori si riesce a sapere quanti interventi chirurgici sono stati effettuati nell'arco di un anno negli ospedali, quanti orfani hanno trovato posto negli istituti, quanti soldi sono stati spesi per le opere di beneficenza. Tutti dati consolanti.
Ma c'è un'attività che sfugge ai computer e non può essere calcolata da nessuna statistica umana: quanto male viene sanato con il sacramento della penitenza per mezzo di giudizi segreti, ma eseguiti con il potere concesso da Cristo giudice.
(Tomas Spidlik)

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