18 giugno 2012 - La libertà di Gesù

«Il Figlio dell’uomo è signore del sabato»
(Lc 6,5)

La Legge è per l'uomo e non viceversa. Quando capiremo questa disarmante verità che ci rende liberi? Dio non si diverte a metterci dei tranelli per coglierci in fallo! Niente da fare: gli uomini religiosi, proprio quelli più devoti e pii, pensano di fare un piacere a Dio imponendo sulle spalle degli uomini pesi insopportabili! Gesù è splendidamente libero: è accusato di essere un anarchico mentre, in realtà, riporta la norma alla sua origine, al suo senso profondo. Gesù e i suoi discepoli spiluccano nei campi di grano, accusato di compiere un lavoro nel sacro giorno di riposo dello shabbat, Gesù prontamente risponde, da grande conoscitore della Parola quale è, citando l'episodio in cui il re Davide, fuggendo dalla vendetta di Saul, si fa dare i pani riservati ai sacerdoti del Tempio. Ci sono le norme, certo, ma sono al servizio della verità e delle persone, e ci sono delle eccezioni. L'annuncio del Regno è così importante che anche il riposo sabbatico passa in secondo piano, la liberazione dalle malattie è così attesa che i benpensanti devono rassegnarsi a vedere il Rabbì guarire gli infermi anche di sabato…
(Paolo Curtaz)

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