15 luglio 2012 - La scelta
«Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio:
io ho vinto il mondo!»
(Gv 16,33)
Un uomo si sentiva
perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò con un famoso
maestro di spirito.
"Non ce la faccio più! Questa vita mi è
insopportabile".
Il maestro prese una manciata di cenere e la
lasciò cadere in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul
tavolo, dicendo: "Queste sono le tue sofferenze".
Tutta l'acqua del bicchiere s'intorbidì e
s'insudiciò.
Il maestro la buttò via.
Il maestro prese un'altra manciata di cenere,
identica alla precedente, la fece vedere all'uomo, poi si affacciò alla
finestra e la buttò nel mare.
La cenere si disperse in un attimo e il mare
rimase esattamente com'era prima.
"Vedi?" spiegò il maestro. "Ogni
giorno devi decidere se essere un bicchiere d'acqua o il mare".
Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite.
Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio. Non la stupida
spavalderia, la temerarietà incosciente, ma il vero coraggio che di fronte ad
ogni problema fa dire tranquillamente: "Da qualche parte certamente c'è
una soluzione ed io la troverò".
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