6 agosto 2012 - Trafigurazione

«Questi è il Figlio mio, l’amato: 
in lui ho posto il mio compiacimento. 
Ascoltatelo».
(Mt 17,5b)

Corno Bussola (mt. 3025) - Val d'Ayas

Per capire la Trasfigurazione, è importante leggere ciò che è successo prima, per collocarla nel suo giusto contesto storico. 

Gesù e la sua comunità stanno vivendo un momento difficile, perché Gesù ormai a capito che ha davanti la Passione, e comincia a parlarne apertamente con i dodici. Il risultato è disastroso. Gesù tratta Pietro da Satana (avversario), e si ritrova da solo, per via dell'incomprensione dei suoi più cari collaboratori. Lo stato d'animo di Pietro e compagni non è meglio. [...]
E' comprensibile che i discepoli non riescano a capire che Gesù fa questa scelta per il loro e nostro bene. Succede tante volte anche oggi, per piccole cose, che si litiga perché non si capisce le buone intenzioni dell'altro. Figuriamoci se la persona sulla quale mi appoggio mi dice che se ne deve andare o morire! [...]
Per provare a porre rimedio a questa situazione di disagio, Gesù invita Pietro e compagni, ad andare a pregare sul monte. Lì si manifesta il dono di Dio che viene a confermare Gesù nella sua maturazione, e a rilanciare la fiducia dei discepoli in Gesù. Ancora non capiscono il discorso della Passione, ma si fidano e si rimettono in cammino. 
Gesù oggi c'invita a fermarci e a pregare, affinché egli possa aiutarci a contemplare e accogliere il dono di Dio.
(Ermes Ronchi)

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