29 ottobre 2012 - Coraggio!
«Ti seguirò dovunque tu vada».
(Lc 9,57)
Non è semplice seguire Gesù, essere suo discepolo.
Il Signore, con molta correttezza, ci mette in guardia da alcuni pericoli
derivanti da una visione infantile e superficiale della fede. Non seguiamo Gesù
se vogliamo trovare nella fede un nido, una cuccia, un tana: non ha dove posare
il capo colui che vive a servizio del Vangelo. Non seguiamo il Signore se
abbiamo un'idea mortifera e statica della fede, lasciamo che i morti
seppelliscano i loro morti, noi siamo figli del vivente. Non seguiamo il
Signore se passiamo il tempo a rimpiangere il passato, quando la Chiesa aveva
più fedeli, più potere, più efficacia: il Signore ci chiede di vivere ben
ancorati al tempo presente, liberi interiormente di guardare in avanti,
preoccupati di dissodare il nostro e l'altrui cuore, lasciando al Seminatore di
spargere con abbondanza il seme della Parola. Gesù smaschera gli atteggiamenti
che, anche se all'apparenza sembrano condurre al Vangelo, in realtà nascondono
una visione piccina della fede e del discepolato. Seguiamo con entusiasmo,
oggi, il Maestro che ci chiede di essere suoi collaboratori, ma in maniera
adulta e consapevole.
(Paolo Curtaz)
Commenti
Posta un commento