31 gennaio 2013 - Che c'entri con noi Gesù di Nazareth?

Ed essi si misero a pregarlo 
di andarsene dal loro territorio.
(Mc 5,17)


Grazie, Signore, sei davvero gentile, ci fa molto piacere averti qui, sei una bella persona. Ma ora, per favore, vattene. Siamo tutti convinti della bontà della tua presenza, sei essenziale, un personaggio che tutti riconoscono importante nella storia dell'umanità ma, per favore, evita di fare di nuovo una cosa del genere. Abbiamo dei matti da legare, degli emarginati, siamo riusciti a convincerli ad andarsene lontano dal paese, in un posto tutto per loro, dove non possono fare danni e tu che fai? Ce li guarisci e ce li riporti indietro? E sia, ci fa piacere che qualcuno si salvi. Ma proprio nei maiali dovevi far andare ‘sti cavoli di diavoletti? Hai una vaga idea di quanto costi il prosciutto all'ingrosso? Bello, fantastico, tu fai uscire i demoni dal cuore degli uomini, scacci le tenebre e le ombre, magnifico. Ma questo ha un costo, che diamine! Sulla società, sugli equilibri sociali! In fondo, siamo sinceri, quei signori un po' di ragione ce l'avevano: che c'entri con noi? Non è questo il tuo tempo, il tuo tempo è quello delle cerimonie, della celebrazione, non delle cose concrete. Insomma, Gesù, sei veramente una bella persona, ma, per favore, passa da un'altra parte la prossima volta. 
Con stima affetto, i tuoi Geraseni.
(Paolo Curtaz)

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