25 luglio 2013 - Non per essere servito ma per servire

«Voi sapete che i governanti delle nazioni 
dóminano su di esse 
e i capi le opprimono. 
Tra voi non sarà così; 
ma chi vuole diventare grande tra voi, 
sarà vostro servitore 
e chi vuole essere il primo tra voi, 
sarà vostro schiavo. 
Come il Figlio dell’uomo, 
che non è venuto per farsi servire, 
ma per servire 
e dare la propria vita in riscatto per molti».
(Mt 20,25-28)

Ritorno nella mia stanza spinto da queste parole del Vangelo perché sono quelle che mi sono state consegnate al termine degli Esercizi Sprituali Ignaziani dell'estate del 1992.
Queste stesse parole ho scelto di mettere sull'immagine creata in occasione della mia ordinazione presbiterale. Parola che vorrei diventasse vita, gesto, sguardo, pensiero, desiderio, sogno.
Credo fortemente che benedire  sia declinazione del verbo servire. In questi giorni mi sento molto servito, benedetto.
Condivido con voi la gioia che mi hanno regalato gli amici della Comunità Parrocchiale di Lentate Verbano. Domenica 21 luglio ho celebrato la Santa Messa in occasione della festa patronale nella memoria di San Materno. Con mio enorme stupore ho raccolto un affetto straordinario. Il dono di un calice impreziosito da una pietra dura (diaspro sanguigno) accompagnato da tanti pensieri di amicizia e gratitudine scritti all'interno di fiori di carta colorata, mi hanno reso evidente un bene che non potevo neppure immaginare. Riscopro così che non è la quantità di occasioni che rendono straordinaria un'esperienza ma la qualità degli incontri e l'intensità con il quale si vive la condivisione del tempo.
Grazie!







Commenti

Post popolari in questo blog

La nonna Giselda

Santo Natale 2023 - Il Dio di Gesù Cristo ci conceda la pace

Quaresima il tempo per rendere bella la vita