26 dicembre 2017 - Tutto concorre al bene di coloro che credono in Dio


Di fronte al rifiuto del mondo, che può manifestarsi in modi diversi, indifferenza, odio, emarginazione, persecuzione, omicidi, il discepolo di Gesù non può cedere alla paura, al dubbio, allo smarrimento: "Se il mondo vi odia sappiate che prima di voi ha odiato me prima di voi". lI termine mondo non indica certo la realtà creata che è opera buona di Dio, quanto piuttosto l’opera di chi cerca di impedire la realizzazione del Regno di Dio.
Gesù parlando dell’odio che i discepoli troveranno nel mondo a causa del suo nome, ci ricorda come l’unica via da seguire sia proprio la sua, quella del perseguitato e condannato a morte, e che la ragione della persecuzione stia nel fatto che i discepoli non sono dal mondo e non appartengono al mondo. L’appartenenza a Cristo, rifiutato dal mondo, genera quell’odio che definisce il discepolo e lo rende testimone, martire, della sua scelta di vivere la vita ad imitazione di Cristo.
La memoria del primo martire Stefano, proprio il giorno dopo il Natale, ci ricorda con forza come la fede nel Signore Gesù sia una realtà seria, impegnativa, come oggi la realtà del martirio sia quotidiana, e come siano moltissimi coloro che in questo tempo vengono uccisi in odio alla fede. Questa festa ci chiede di rispondere alla domanda vera del Natale “ma il Signore Gesù ha trovato dimora nella tua vita?”, perché quando è così si può avere la forza di Stefano che non ha paura di affrontare la morte e muore imitando Gesù, invocando il perdono. Così la Chiesa ci propone la via della testimonianza come urgenza perché i nostri fratelli e sorelle non rimangano esclusi dalla conoscenza di un’autentica esperienza della fede.
Onoriamo oggi il sacrificio dei martiri e se anche a noi non viene chiesto il dono della vita in modo cruento possiamo allenarci oggi e per sempre a vivere la passione delle pazienza quotidiane. Nelle infinite occasioni che abbiamo di misurarci con il nostro limite e con il limite degli altri esercitiamo la pazienza di accogliere ogni situazione credendo che tutto concorre al bene di coloro che credono in Dio.
Buona giornata!

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