30 dicembre 2017 - Ascoltare la Parola di Dio



Il Vangelo di oggi è tratto dal capitolo nel quale Luca mette in luce l’importanza della preghiera: il Padre nostro, la confidenza, l’insistenza, la vigilanza.
In questo contesto avviene un fatto straordinario: l’incontro e il dialogo tra una donna e Gesù è una novità assoluta. Sappiamo bene la poca considerazione che la donna aveva nel contesto sociale in cui Gesù vive la sua esistenza. Sicuramente una delle novità dell’annuncio di Gesù è il riconoscimento della dignità della donna in comunione con l’uomo.
Una donna nella folla, affascinata dalla parola autorevole di Gesù, dal suo potere sui demoni e dalla sua sapienza, esprime con entusiasmo la sua gioia e la sua disponibilità a riconoscere Gesù come Maestro per la sua vita e lo fa con parole immediate: «Beata colei che ti ha portato nel grembo, e le mammelle che ti hanno allattato!».
E Gesù si dimostra straordinario dicendole: No! Non hai nessun bisogno di essere madre, mia madre, per essere beata. Ti basta ascoltare la parola di Dio che io racconto e che vivo. Ascoltare la parola di Dio e osservarla, metterla in pratica, viverla: ecco la beatitudine di una donna. Proprio come per un uomo. Per discepoli e discepole, la beatitudine è la stessa: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano».
Già nell’episodio della Visitazione Elisabetta dichiara Maria beata per aver ascoltato e creduto alla parola del Signore, e non per esserne diventata la madre. La maternità di Maria è il frutto del suo ascolto pieno di fede della parola e dello Spirito del Signore. Ma la beatitudine le viene dalla parola ascoltata e creduta  con tutto il cuore, la mente e l’anima.
Credo sia utile ricordare un altro testo che troviamo al terzo capitolo del vangelo di Marco (Mc3,34-35): è l’episodio in cui la madre di Gesù e i suoi fratelli vanno a trovarlo mentre lui sta predicando, attorniato da discepoli e discepole e dalla folla. Poiché non riescono ad avvicinarlo, gli mandano a dire: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti». E Gesù, girando lo sguardo su quelli che gli stavano attorno, risponde: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio (mentre in Luca risuona così: «Coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica») costui è mio fratello, sorella e madre». Il primato è l’ascolto della parola del Signore, luogo di beatitudine e di relazione con Gesù.
Quante volte ci siamo sentiti dire di quanto sia decisivo il primato della Parola, abbiamo tutti nel cuore chi ci ha insegnato che in principio è la Parola, ma poi quanta resistenza e pigrizia nello scegliere che essa sia lampada per i nostri passi e luce al nostro cammino.
Non rimandiamo più la decisione di dedicare tempo alla lettura e alla conoscenza della parola di Dio perché realmente diventi la nostra vita.

Buona giornata!

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