Novena di Natale 2018 - 17 dicembre
"Questo povero grida e il Signore lo ascolta" Qui trovi i testi della Parola di Dio di lunedì 17 dicembre |
Il salmo 9 intende lodare il Signore perché è intervenuto a fare giustizia: ha sconfitto i nemici liberando i poveri dalla loro oppressione, ha fatto indietreggiare e stramazzare gli avversari, ha minacciato le nazioni pagane, ha sterminato l'empio cancellando il suo nome per sempre, sono sprofondati i popoli nella fossa che hanno scavato.
Quando si leggono espressioni come queste non si sa mai fino a che punto esse esprimano un fatto accaduto o piuttosto un desiderio. Ma si tratta, in ogni caso, di un desiderio talmente sicuro che si può raccontare come se si fosse già realizzato. Il credente può anche permettersi di parlare di ciò che spera come se fosse già compiuto, tanta è la certezza che la promessa di Dio non viene meno.
Tre sono i personaggi principali: Dio che osserva e giudica, gli empi oppressori, gli innocenti oppressi.
I versetti che la liturgia oggi ci consegna parlano dell'esultanza gioiosa di chi ha posto la sua fiducia in Dio e nella sua opera. Il Signore è rifugio per l'oppresso, nei momenti di angoscia.
Tre sono i verbi che definiscono l'atteggiamento dell'oppresso, del povero: confida nel Signore, riconosce il suo nome, lo cerca. Questi tre verbi caratterizzano la ricerca di Dio, fatta di fiducia, riconoscimento e desiderio.
Facciamo nostra l'esortazione del Salmo, cantate inni al Signore narrate le sue imprese. Troviamo il tempo in questi giorni di novena per scrivere un canto di lode al Signore, ringraziamo per i doni ricevuti, per quelle situazioni che ci sembravano così difficili e che si sono risolte. Scriviamo questo inno e mettiamolo nel nostro presepe, sia il nostro "Gloria".
Ricordiamo oggi con gratitudine Papa Francesco nel giorno del suo compleanno, Il Signore lo custodisca cantore instancabile della misericordia di Dio verso il povero e l'oppresso.
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