Novena di Natale 2018 - 20 dicembre
Le parole del Salmo che abbiamo pregato questa mattina sono tratte da un inno di ringraziamento pronunciate dal re davanti alla sua comunità. Il salmo 18 è però un'esaltazione di Dio non del re, nonostante siano descritte lungamente le doti del re, ma la grandezza del sovrano non è altro che riflesso e dono della grandezza di Dio. A suscitare entusiasmo non è il fatto che il re si è slavato dalle mani dei nemici, ma che Dio lo salva.
Ci soffermiamo su due versetti: Signore, tu dai luce alla mia lampada; il mio Dio rischiara le mie tenebre. Il tema della luce ci rimanda immediatamente al tempo del Natale, che è mistero di Dio Luce che viene nel mondo e che lotta contro le tenebre.
Faccio mie le parole di Papa benedetto XVI che esortava ad acquistare dimestichezza con la Bibbia, a tenerla a portata di mano, perché sia come una bussola che indica la strada da seguire. Leggendola, imparerete a conoscere Cristo. Osserva in proposito San Girolamo: "L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo".
Una via ben collaudata per approfondire e gustare la parola di Dio è la lectio divina, che costituisce un vero e proprio itinerario spirituale a tappe. Dalla lectio, che consiste nel leggere e rileggere un passaggio della Sacra Scrittura cogliendone gli elementi principali, si passa alla meditatio, che è come una sosta interiore, in cui l’anima si volge a Dio cercando di capire quello che la sua parola dice oggi per la vita concreta. Segue poi l’oratio, che ci fa intrattenere con Dio nel colloquio diretto, e si giunge infine alla contemplatio, che ci aiuta a mantenere il cuore attento alla presenza di Cristo, la cui parola è "lampada che brilla in luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori" (2 Pt 1,19). La lettura, lo studio e la meditazione della Parola devono poi sfociare in una vita di coerente adesione a Cristo ed ai suoi insegnamenti.
Vi esorto a considerare la possibilità di un maggior tempo dedicato all'ascolto della Parola. Iniziamo oggi con il leggere e rileggere più volte questo salmo. Leggere è il primo passo della lectio divina, e noi diventiamo quello che leggiamo.
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