Novena di Natale 2018 - 21 dicembre

L'anima mia ha sete del Dio vivente


Abbiamo pregato i versetti iniziali del salmo 107, che racconta come Dio sappia cambiare condizioni che all'uomo sembrano impossibili. 
Tutti coloro che Dio ha riscattato e liberato dalle mani dei nemici e ha radunato da tutti paesi sono invitati a lodare il Signore. 
Sono descritte le carovane smarrite nel deserto, alle prese con la fame e la sete, in cerca di una città dove abitare che non trovano. La città non è nominata. è un simbolo. Si tratta di uomini smarriti non solo sofferenti. Hanno smarrito la strada che porta alla comunione . camminano senza direzione e senza scopo. Il suggerimento del salmo è che solo Dio può aiutarli. Lui solo può far ritrovare loro la strada e lo scopo.
L'immagine che custodiamo è la sete e la fame, la sete e la fame di senso, di Dio.
Ci vengono in soccorso le parole di Madre Teresa:
Io so cosa c’è nel tuo cuore, conosco la tua solitudine e tutte le tue ferite, i rifiuti, i giudizi e le umiliazioni. Io ho portato tutto questo sulle mie spalle prima di te. E l’ho fatto per te, in modo che tu possa condividere la mia forza e la mia vittoria. Conosco soprattutto il tuo bisogno di amore, so che sei così assetato di amore e di tenerezza. Ma quante volte hai voluto soddisfare la tua sete invano, cercando egoisticamente quell’amore, cercando di riempire il vuoto dentro di te con piaceri passeggeri, con il vuoto ancora più grande del peccato. Hai sete di amore? “Chi ha sete venga a me e beva…” (Gv. 7:37). Io ti soddisferò e ti riempirò. Hai sete di essere amato? Ti amo più di quanto tu possa immaginare… al punto di morire sulla croce per te.

Ho sete di te. Sì, questo è l’unico modo con cui posso appena iniziare a descrivere il mio amore. Ho sete di te. Ho sete di amarti e che tu mi ami. Sei così prezioso per me che ho sete di te. Vieni a me, e riempirò il tuo cuore e lenirò le tue ferite. Farò di te una nuova creatura e ti darò la pace, anche durante le tue prove. Ho sete di te. Non dubitare mai della mia misericordia, del mio desiderio di perdonarti, della mia volontà di benedirti e di vivere la mia vita in te, e non dubitare mai del fatto che io ti accetto, non importa cosa tu abbia fatto. Ho sete di te. Se ti senti di poco valore agli occhi del mondo, non importa. Non c’è nessuno che mi interessa al mondo più di te. Ho sete di te. Apriti a me, vieni a me, abbi sete di me, dammi la tua vita. Ti dimostrerò che sei così prezioso al mio cuore.

Oggi iniziamo a guardarci con gli occhi di Dio e offriamo sorrisi, abbracci e parole gentili unica via per ritrovare la comunione tra noi, unica via per ritrovare la pace tra gli uomini.


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