8 gennaio 2024 - La Sapienza



La Sapienza nasce dall’ascolto. Colui che ascolta le domande del proprio cuore, colui che non ha tutte le risposte impara la prudenza nel giudizio e continua a cercare una risposta che non ha la pretesa di allontanare nessuno ma di invitare al dialogo e al confronto. Per questo il sapiente è umile e mite sa che Dio lo attende dentro le pieghe della creazione e i meandri della storia.


«Dio dei padri e Signore della misericordia,

che tutto hai creato con la tua parola,

e con la tua sapienza hai formato l'uomo

perché dominasse sulle creature che tu hai fatto,

e governasse il mondo con santità e giustizia

ed esercitasse il giudizio con animo retto,

dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono,

e non mi escludere dal numero dei tuoi figli,

perché io sono tuo schiavo e figlio della tua schiava,

uomo debole e dalla vita breve,

incapace di comprendere la giustizia e le leggi.

Se qualcuno fra gli uomini fosse perfetto,

privo della sapienza che viene da te, 

sarebbe stimato un nulla».

Sapienza 9,1-6

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