17 febbraio 2013 - Vivere è scegliere la Parola
Quaresima 2013
Il tentatore gli si avvicinò.
Il tentatore gli si avvicinò.
(Mt
4,3)
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| Duccio di Buoninsegna, Tentazione sul Monte, Frick Collection - New York |
Ogni tentazione è sempre una scelta tra due amori:
«Sempre sul ciglio dei due abissi / tu devi camminare e non sapere / quale
seduzione se del Nulla / o del Tutto ti abbatterà» (David Maria Turoldo).
Le tentazioni di Gesù riassumono i grandi inganni della
nostra vita, e il primo è quello di sostituire Dio con delle cose: «dì che
queste pietre diventino pane, questa è tutta la vita, non c'è altro!». Proclamare
assolute le cose. Credere che tutto il nostro futuro è già presente in un po'
di pane.
Pietre o pane? Gesù esce da questa alternativa, dove
l'uomo sopravvive soltanto ma non vive, dilatando la fame del corpo verso la
fame del cuore: «Non di solo pane vive l'uomo». Anzi di solo pane l'uomo
lentamente muore. Un’offerta di più vita è la fede: il pane è un bene
inequivocabile, è buono, ma più buona è la parola. Il pane fa vivere, ma più
vita viene dalla Parola di Dio. Io non sono solo mendicante di pane, ma
mendicante di cielo, di giustizia e di bellezza, di felicità e di amore per me
e per gli altri.
L'uomo vive di ciò che viene dalla bocca di Dio.
Bellissima parola: l'uomo vive di Dio – per questo ne prova una segreta fame inappagata
– e di ciò che viene dalla sua bocca. Dalla bocca di Dio è venuta la luce, con
la prima parola della genesi; poi sono venuti il cosmo e tutte le creature; è
venuto il bacio con cui il creatore ha alitato il suo alito di vita sull'informe
polvere del suolo che era Adamo. Da allora, per ogni figlio d'Adamo, respirare
è respirarlo. Dalla sua bocca è venuto il Verbo e il Vangelo.
L'uomo vive di tutto ciò, vive di Dio e di creature.
Riceve vita dal pane ma anche dall'abbraccio, dalla parola di Gesù e dai sogni
di una creatura che gli cammina a fianco; l'uomo vive di profezia e di parole
appena sussurrate. E posso dire, ognuno sa a chi può rivolgersi: di Dio e di te
io vivo. Anche tu sei bocca di Dio, che respira il suo respiro. Tu, sillaba della
Parola.
Gesù ci mostra il metodo biblico per affrontare le
tentazioni. Alla parola dell'inganno oppone la parola di Dio. Anch'io sono chiamato
a scegliere: vivere è scegliere. La luce per le mie scelte la trovo nel
Vangelo, fonte di uomini liberi. La forza per scegliere viene dalla forza dei
miei ideali, nasce quando evangelizzo di nuovo me stesso, ridicendomi amori e
valori; viene dalla forza con cui il Forte mi ha preso il cuore. Così mi
oppongo a ciò che dà morte: con la Parola che fa vivere.
(Ermes Ronchi)

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