31 agosto 2012 - Giovanni disse: ecco l'agnello di Dio
«Ecco l’agnello di Dio!» (Gv 1,36) Avere gli occhi di Giovanni. Vedere Gesù venire verso di noi. Riuscire a scorgerlo mentre viene sempre più vicino: Dio in cerca di noi, braccia inevitabili. Sentirsi desiderato e cercato, è solo questo che salva le malattie dell’anima. La missione di Gesù è condensata da Giovanni in una frase sola: Ecco l’agnello di Dio. Parole folgoranti che a ogni Eucaristia noi rilanciamo verso i cieli e verso un piccolo pane. Ecco l’agnello, ecco l’animale dei sacrifici, l’ultimo nato del gregge, il sangue versato, il grido innocente che riempie ogni sera il tempio nell’ora dei sacrifici. Ecco l’ultima vittima, immolata perché non ci siano più vittime. L’ultimo ucciso perché nessuno sia più ucciso. Dio non chiede a noi sacrifici, si sacrifica per noi. Non chiede offerte, è invece lui che offre se stesso in olocausto. Ecco l’agnello di Dio: ecco la morte di Dio perché non ci sia più morte. E noi possiamo solo affacciarci, con un senso d...