«In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». (Gv 3,3) James Tissot, Gesù e Nicodemo Gesù è risorto, ma la nostra fatica nel credergli è tanta, le nostre resistenze, come quelle degli apostoli, dure da scalfire. Siamo onesti: credere è impegnativo, abbandonare la croce non sempre facile. Sembra paradossale, eppure rischiamo di restare legati al dolore, di non riuscire a superarlo, come gli apostoli. Non c'è che un modo per superare il dolore: non amarlo, lasciarlo perdere. Così la figura di Nicodemo ci accompagna oggi: questo fariseo alla ricerca, che Giovanni contrappone al Battista, è il simbolo di colui che crede ma non vuole perdere la faccia, le proprie posizioni sociali. Di notte cerca Gesù, timoroso di essere scoperto. E Gesù lo sprona: bisogna rinascere, amico Nicodemo. Rinascere, cioè cambiare, convertirsi, abbandonare il passato e le sue seduzioni (e povertà). Finché restiamo legati alle nostre paure, al...