24 settembre 2017 - IV domenica dopo il martirio di San Giovanni
Ci sono modi diversi di dire il momento che stiamo celebrando ora. Quello più comune è “Santa Messa” dove questa parola fa riferimento al saluto finale che il sacerdote diceva in latino “ Ite, Missa est: Andate, la Messa è finita” con l’invito a essere mandati ad annunciare quello che era stato celebrato. Poi sono arrivato in questa comunità e ho trovato qualcuno che chiama l’Eucaristia “Divin Sacrificio”, un modo che collega all’Antico Testamento, come abbiamo ascoltato nella seconda lettura: l’immagine più forte è quella del sacrificio che veniva fatto del tempio, si immolavano degli animali e si bruciavano sugli altari con l’idea che poi salisse verso il cielo, il profumo l’odore di quello che era stato consumato dal fuoco e questo nutrisse Dio. Più comunemente usiamo l’espressione “Celebrazione Eucaristica” dove con questa modalità diciamo che la Messa non è solamente una parte ma è un insieme di riti di parole, di gesti che fanno riferimento all’Eucaristia, che è la presenza real...